Quest’anno ricorre la 19° Edizione del Premio della Fondazione Silla Ghedina per la migliore via alpinistica aperta nell’anno sulle Dolomiti scelta dalla giuria composta dal Presidente della Fondazione o da un Consigliere delegato e dai Responsabili o loro delegati dei gruppi alpinistici delle Sezioni Bellunesi del CAI: Scoiattoli di Cortina d’Ampezzo, Gruppo Rocciatori del CAI di Feltre, Gruppo Rocciatori del CAI di Zoldo, Scuola di Alpinismo del CAI di Belluno, Ragni di Pieve di Cadore, Rondi del Comelico, Gruppo GIR della Sezione CAI Agordina e Caprioli di San Vito. Il premio, promosso dalla Fondazione, ha voluto soddisfare una delle volontà della signora Silla Ghedina, deceduta nel 2004, di valorizzare attraverso la conoscenza l’ambiente dolomitico.
La giuria dopo una attenta analisi delle 19 vie alpinistiche aperte sulle Dolomiti nel 2022 ha premiato:
Barbari nel Tao
di Mirco Grasso e Nicolò Geremia – Settembre 2022.
via d’arrampicata alla Punta Frassenè dello Spiz d’Agner nel gruppo delle Pale di San Martino, Dolomiti (IX+/X-, 500m)
Con la seguente motivazione: “uno sguardo, un sopraluogo e due scatti fotografici per sintetizzare con perspicace intuizione una linea ardita su quel
scudo levigato nella parte alta della Punta.
Il sogno, una avventura che si realizza a distanza di alcuni anni con il superamento di difficoltà sostenute su roccia
solida tali da rendere la salita entusiasmante che attende la prima ripetizione..”
La premiazione, presieduta dalla segretaria della Fondazione Chiara Perissinotto, condotta da Michela Canova, si è tenuta il 10 Ottobre alle ore 21 al Teatro Comunale e all’inizio della serata Controvento con l’alpinista (già premiato due volte da questa Fondazione) Alessandro Bau.
All’interno della serata è stato ricordato il Presidente del CAI Belluno Roberto Cielo, Consigliere della Fondazione e ideatore del premio.
Dott. Michele Perissinotto
Presidente della Fondazione Silla Ghedina Apollonio Menardi
Qui di seguito l’albo d’oro allo stato attuale:
ALBO D’ORO
Premio alpinistico Silla Ghedina Miglior Scalata Dolomitica
2004 – Via Donnafugata – Torre Trieste – Christoph Hainz e Roger Schäli
2005 – Via Sognando l’aurora – Tofana Di Rozes – Massimo Da Pozzo e Marcello Menardi
2006 – Via Cima Est del Cridola – Cridola – Fabio Lenarduzzi e Roberto Mazzilis
2007 – Via Silvio Del Din – Montalt di Framont – Michele Costantini e Gianni Del Din
2008 – Via Nini – Pilastro Giallo Rocheta di Prendera – Marino Babudri e Ariella Sain
2009 – Pikabo – Punta Teresa –Flavio Fiori,Mirco Dell’Osta, Alex Pivirotto, Matteo Zandonella,
2010 – Via Fairplay – Piz Boe’ – Simon Gietl e Klaus Gruber
2011 – Via Collaborazione – Spiz Di Lagunaz – Heinz Grill, Franz Heiß, Florian Kluckner, Martin Heiß
2012 –Colonne d’Ercole – Punta Tissi, Civetta – Alessandro Baù, Alessandro Beber e Nicola Tondini
2013 – Variante del Li-Cuore – Monte Agner – Tito Arosio e Luca Vallata
2014 – Di rive jù dùc i sanz a judin, di rive su nisun s’impace (In discesa tutti i Santi aiutano, in salita nessuno si impiccia) – Brentoni – Roberto Mazzilis e Samuel Straulino
2015 – Via Degli Studenti – Civetta – Martin Dejori, Titus Prinoth, Giorgio Travaglia, Alex Walpoth
2016 – Delirio Giallo – Torre Prosser, Val Badia – Mattia Guzzetti, Tommaso Lamantia, Walter Polidori
2017 – I vincitori sono ex-equo:
I Tempi Cambiano – Sass de Mura – Lorenzo Corso, Patrick Gasperini, Diego Toigo
Ciavazes Integrale – Piz Ciavazes – Heinz Grill, Martin Heiß, Barbara Holzer, Edy Rabanser, Ivo Rabanser
2018 – CRAM – Cima Brenta, Dolomiti di Brenta – Alessandro Beber e Matteo Faletti
2019 – Diretta Quattro Gatti – Monte Agnèr – Diego Dellai, Carlo Reghelin, Marco Toldo
2020 – I vincitori sono ex-equo:
Guardiano dei sogni – Terza Pala di San Lucano, Pale di San Lucano – Martin Dejori, Titus Prinoth, Alex Walpoth
Madre Tierra – Rocchetta Alta di Bosconero – Diego Toigo, Santiago Padrós
2021 – Fiaba della Sera – Pala di San Martino – Alessandro Baù e Alessandro Beber2022 – Barbari nel Tao – Punta Frassenè allo Spiz d’Agner, Pale di San Martino – Mirco Grasso E Nicolò Geremia
Category Archives: montagna
Quest’anno ricorre la 18° Edizione del Premio della Fondazione Silla Ghedina per la migliore via alpinistica aperta nell’anno sulle Dolomiti scelta dalla giuria composta dal Presidente della Fondazione o da un Consigliere delegato e dai Responsabili o loro delegati dei gruppi alpinistici delle Sezioni Bellunesi del CAI: Scoiattoli di Cortina d’Ampezzo, Gruppo Rocciatori del CAI di Feltre, Gruppo Rocciatori del CAI di Zoldo, Scuola di Alpinismo del CAI di Belluno, Ragni di Pieve di Cadore, Rondi del Comelico, Gruppo GIR della Sezione CAI Agordina e Caprioli di San Vito. Il premio, promosso dalla Fondazione, ha voluto soddisfare una delle volontà della signora Silla Ghedina, deceduta nel 2004, di valorizzare attraverso la conoscenza l’ambiente dolomitico.
La giuria dopo una attenta analisi delle 24 vie alpinistiche aperte sulle Dolomiti nel 2021 ha premiato:
Fiaba della Sera di Alessandro Baù, Alessandro Beber alla parete est della Pala di San Martino nel gruppo delle Pale di San Martino, Dolomiti (410m, VIII+).
Con la seguente motivazione: “Per aver saputo trovare una nuova linea logica e salibile in stile tradizionale su una delle cime più iconiche del Gruppo delle Pale di San Martino. Un linea bella e accattivante a poca distanza dal rifugio Pradidali che supera una repulsiva parete giallastra all’apparenza di dubbia qualità, ma che in realtà celava lunghezze entusiasmanti su roccia solida e difficoltà elevate superate grazie alla grande esperienza, alla maestria tecnica e alla fantasia nel risolvere il tiro chiave da parte degli apritori, veri fuoriclasse dell’alpinismo che continuano a cercare e trovare nuove perle sulle pareti delle Dolomiti.”
Inoltre la giuria ha assegnato una m??enzione speciale alle vie:
Gino Strada di Luca Vallata, Davide Cassol e Giacomo De Menech, Parete ovest di Cima Gea (600m, VII e A2)
Sangre y Corazon di Diego Toigo e Santi Padròs, Seconda Pala di San Lucano (590m, VII)È la seconda volta per Baù, e la terza per Beber, che li vede vincitori. La premiazione, presieduta dalla segretaria della Fondazione Chiara Perissinotto, condotta da Michela Canova, si è tenuta il 7 Ottobre alle ore 21 al Teatro Comunale e all’inizio della serata Arrampicare libera condotta da Agnese Blasetti con l’alpinista britannico Nick Bullock.
Dott. Michele Perissinotto
Presidente della Fondazione Silla Ghedina Apollonio Menardi
Qui di seguito l’albo d’oro allo stato attuale:
ALBO D’ORO
Premio alpinistico Silla Ghedina Miglior Scalata Dolomitica
2004 – Via Donnafugata – Torre Trieste – Christoph Hainz e Roger Schäli
2005 – Via Sognando l’aurora – Tofana Di Rozes – Massimo Da Pozzo e Marcello Menardi
2006 – Via Cima Est del Cridola – Cridola – Fabio Lenarduzzi e Roberto Mazzilis
2007 – Via Silvio Del Din – Montalt di Framont – Michele Costantini e Gianni Del Din
2008 – Via Nini – Pilastro Giallo Rocheta di Prendera – Marino Babudri e Ariella Sain
2009 – Pikabo – Punta Teresa –Flavio Fiori,Mirco Dell’Osta, Alex Pivirotto, Matteo Zandonella,
2010 – Via Fairplay – Piz Boe’ – Simon Gietl e Klaus Gruber
2011 – Via Collaborazione – Spiz Di Lagunaz – Heinz Grill, Franz Heiß, Florian Kluckner, Martin Heiß
2012 –Colonne d’Ercole – Punta Tissi, Civetta – Alessandro Baù, Alessandro Beber e Nicola Tondini
2013 – Variante del Li-Cuore – Monte Agner – Tito Arosio e Luca Vallata
2014 – Di rive jù dùc i sanz a judin, di rive su nisun s’impace (In discesa tutti i Santi aiutano, in salita nessuno si impiccia) – Brentoni – Roberto Mazzilis e Samuel Straulino
2015 – Via Degli Studenti – Civetta – Martin Dejori, Titus Prinoth, Giorgio Travaglia, Alex Walpoth
2016 – Delirio Giallo – Torre Prosser, Val Badia – Mattia Guzzetti, Tommaso Lamantia, Walter Polidori
2017 – I vincitori sono ex-equo:
I Tempi Cambiano – Sass de Mura – Lorenzo Corso, Patrick Gasperini, Diego Toigo
Ciavazes Integrale – Piz Ciavazes – Heinz Grill, Martin Heiß, Barbara Holzer, Edy Rabanser, Ivo Rabanser
2018 – CRAM – Cima Brenta, Dolomiti di Brenta – Alessandro Beber e Matteo Faletti
2019 – Diretta Quattro Gatti – Monte Agnèr – Diego Dellai, Carlo Reghelin, Marco Toldo
2020 – I vincitori sono ex-equo:
Guardiano dei sogni – Terza Pala di San Lucano, Pale di San Lucano – Martin Dejori, Titus Prinoth, Alex Walpoth
Madre Tierra – Rocchetta Alta di Bosconero – Diego Toigo, Santiago Padrós
2021 – Fiaba della Sera – Pala di San Martino – Alessandro Baù e Alessandro Beber
Nomen omen dicevano i latini.
E mai cognome è stato più calzante per un temperamento così mite e una gentilezza sorprendente. Una delicatezza non di questa terra, appunto.
Ci lascia Roberto Cielo, consigliere e collaboratore della Fondazione Silla Ghedina per molti anni, e soprattutto amico di Gianquinto Perissinotto, a lungo Presidente della Fondazione.
Apprezzato primario di Medicina prima all’ospedale di Feltre poi all’ospedale di Belluno. Classe 1933, vicentino di origine, il dottor Cielo è stato primario della Medicina di Feltre dal maggio del 1987 al febbraio del 1994 e poi è diventato direttore della Medicina di Belluno fino al 1998. Tra i suoi meriti, quello di aver consolidato i servizi e favorito lo sviluppo di servizi innovativi per l’epoca, come la diabetologia, mettendo sempre al centro il paziente.
In qualità di Presidente del Cai di Belluno Roberto Cielo ha creato, coordinato e diretto, assieme a Gianquinto Perissinotto, il premio Silla Ghedina alla Miglior Scalata Dolomitica, ora uno dei più importanti del panorama italiano, voluto dai due nel rispetto dello statuto della Fondazione.
Ci lascia un amico gentile e amico della Fondazione.
Ciao Roberto
La Fondazione
Evento di presentazione del restauro tavole Atriol de San Silvester 31.07.2022
Contributo per Progetto di Restauro del “paliotto di legno dell’atriol” della Chiesa di San Silvestro a Canale d’Agordo (BL) erogato in favore dell’Associazione Papa Luciani di Canale d’Agordo Onlus. L’inaugurazione dell’opera restaurata avverrà a Canale d’Agordo domenica 31 luglio 2022 alle ore 17.30 presso la Casa delle Regole.
Contributo per edizione “Storia di un irrequieto” dedicato a Richard Issler (proposta del CAI Cortina)
Quest’anno ricorre la 17° Edizione del Premio della Fondazione Silla Ghedina per la migliore via alpinistica aperta nell’anno sulle Dolomiti scelta dalla giuria composta dal Presidente della Fondazione o da un Consigliere delegato e dai Responsabili o loro delegati dei gruppi alpinistici delle Sezioni Bellunesi del CAI: Scoiattoli di Cortina d’Ampezzo, Gruppo Rocciatori del CAI di Feltre, Gruppo Rocciatori del CAI di Zoldo, Scuola di Alpinismo del CAI di Belluno, Ragni di Pieve di Cadore, Rondi del Comelico, Gruppo GIR della Sezione CAI Agordina e Caprioli di San Vito. Il premio, promosso dalla Fondazione, ha voluto soddisfare una delle volontà della signora Silla Ghedina, deceduta nel 2004, di valorizzare attraverso la conoscenza l’ambiente dolomitico.
La giuria dopo una attenta analisi delle 20 vie alpinistiche aperte sulle Dolomiti nel 2020 ha premiato ex-aequo:
“Madre Tierra”
Santiago Padròs e Diego Toigo 30 Gennaio 2020
via invernale sulla Parete Nord Ovest della Rocchetta Alta di Bosconero 2412 m, 660 m M6+/AI 5+
“Il guardiano dei sogni”
Alex Walpoth, Titus Prinoth, Martin Dejori 1-4 Novembre 2020
via sulla Parete Sud della Terza Pala di San Lucano 2355 m, 1400 m VIII+/AO
Con la seguente motivazione.
MADRE TIERRA. Un’attesa di dieci anni e dieci inverni per aspettare le condizioni giuste per una linea effimera da cogliere nel momento giusto. Una salita per pochi riservata a chi ama un alpinismo di ricerca e di sacrificio. Una linea logica di ghiaccio e misto su una delle pareti più rappresentative delle Dolomiti, la Rocchetta Alta di Bosconero.
Il guardiano dei sogni. Uno degli ultimi problemi aperti delle Dolomiti, la grande parete gialla della sud della Terza Pala, trova finalmente la soluzione diretta con questa grande via che percorre prima il lungo e difficile zoccolo basale e poi trova la linea di passaggio sugli strapiombi della parte alta. I tre giovani salitori, ormai grandi conoscitori di queste montagne, hanno dimostrato tenacia, temerarietà e gusto estetico vivendo una grande avventura di quattro giorni in parete.
Dott. Michele Perissinotto
Presidente della Fondazione Silla Ghedina Apollonio Menardi
Quest’anno ricorre la 16° Edizione del Premio della Fondazione Silla Ghedina per la migliore via alpinistica aperta nell’anno sulle Dolomiti scelta dalla giuria composta dal Presidente della Fondazione o da un Consigliere delegato e dai Responsabili o loro delegati dei gruppi alpinistici delle Sezioni Bellunesi del CAI: Scoiattoli di Cortina d’Ampezzo, Gruppo Rocciatori del CAI di Feltre, Gruppo Rocciatori del CAI di Zoldo, Scuola di Alpinismo del CAI di Belluno, Ragni di Pieve di Cadore, Rondi del Comelico, Gruppo GIR della Sezione CAI Agordina e Caprioli di San Vito. Il premio, promosso dalla Fondazione, ha voluto soddisfare una delle volontà della signora Silla Ghedina, deceduta nel 2004, di valorizzare attraverso la conoscenza l’ambiente dolomitico.
La giuria dopo una attenta analisi delle 19 vie alpinistiche aperte sulle Dolomiti nel 2019 ha premiato ex-aequo:
“DIRETTA QUATTRO GATTI”
aperta nel 2019 da
Diego Dellai, Marco Toldo, Carlo Reghelin
via diretta sulla parete NordOvest dell’Agnèr con sviluppo di 1450 m, VIII e A3 obbl., R3+
Con la seguente motivazione.
er la motivazione e la caparbietà di tentare una linea che rappresentava uno degli ultimi problemi delle grandi Pareti dolomitiche. Riuscire nella salita del grande scudo giallo della parete nord-est dell’Agner in stile impeccabile senza corde fisse e con protezioni tradizionali è stato un bellissimo esempio di come l’Alpinismo moderno possa prendere spunto dai problemi ancora irrisolti dell’alpinismo classico.