Daily Archives: 27 agosto 2015

Concerti fondazione

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eventi “Merville” l estate 2013

Sabato 20 luglio 2013

alle ore 21.45

concerto del giovane pianista e compositore bellunese

Paolo Fornasier

Proseguendo la breve “tradizione” delle estati scorse, e nell’ambito della valorizzazione dei “giovani di talento” i fratelli Perissinotto della Fondazione Ghedina organizzano una serata musicale con Paolo Fornasier.

Merville – Casa nel Parco – Jesolo Pineta

Immagini delle iniziative culturali della Fondazione Silla Ghedina

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La Fondazione ha lo scopo di valorizzare il patrimonio culturale, storico, scientifico ed ambientale di Cortina e della Regione Dolomitica mediante la promozione di iniziative informative, culturali e sportive. Fin dai primi mesi di vita, ha rivolto l’attenzione ad iniziative culturali fortemente radicate nel territorio e ad altre iniziative di impulso e sviluppo nella formazione di giovani di talento di Cortina e della Regione Dolomitica.

Progetto inventariazione dell’archivio storico della parrocchia arcipretale di Canale d’Agordo e spedizione dati alla sede della Conferenza Episcopale Italiana di Roma

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Il complesso documentario individuato riveste un notevole interesse, sia dal punto di vista archivistico che storico, per la possibilità che offre di ricostruire la storia e l’organizzazione parrocchiale e foraniale, nonché amministrativa e civile del territorio dell’antica pieve matrice di Canale d’Agordo, parrocchia natale di Papa Giovanni Paolo I (comprendente le odierne parrocchie di Canale d’Agordo, Vallada Agordina, Caviola e Falcade) e della sua antica forania (comprendente le odierne parrocchie di Canale d’Agordo, Vallada Agordina, Falcade, Caviola, Cencenighe Agordino, San Tomaso Agordino, Alleghe, Santa Maria delle Grazie, Caprile, Rocca Pietore e Laste, Selva e Pescul).

L’archivio riveste particolare rilevanza storica anche per la presenza di documenti relativi a Papa Luciani e a padre Felice Cappello (detto “Il confessore di Roma”), dei quali è aperto per entrambi il processo di canonizzazione.

L’archivio è diviso sostanzialmente in 23 fondi:

1. Parrocchia (1361-2004)

2. Fabbriceria (1806-1940)

3. 23 Archivi aggregati di confraternite, istituzioni varie e privati (1581-1978).

Attualmente la documentazione – sebbene riordinata – risulta priva di strumenti di corredo che ne agevolino la consultazione e ne tutelino l’integrità. Gli interventi che si riterrebbe opportuno effettuare riguardano: la realizzazione di un inventario con la descrizione delle unità di confezione (buste e registri).

Tali strumenti verrebbero realizzati con un programma informatico appositamente predisposto: inventario e regesti sarebbero quindi consultabili sia su supporto cartaceo che informatico.

La CEI (Conferenza Episcopale Italiana) ha diffuso presso gli Archivi Diocesani italiani un importante software (chiamato CEIAr) per inventariare gli archivi ecclesiastici secondo quanto previsto dalle più moderne norme internazionali I.S.A.D. e I.S.A.A.R. – rispettivamente International Standard Archival Description e International Standard Archival Authority Record.

Loris Serafini

archivista

Progetto restauro dell’antica pala d’altare della primitiva chiesa di Celat 2013

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La Fondazione Silla Ghedina Apollonio Menardi di Cortina d’Ampezzo, grazie all’interessamento del suo presidente, il dott. Gianquinto Perissinotto, si è premurata di finanziare il restauro dell’antica pala d’altare della primitiva chiesa di Celat. Il lavoro verrà effettuato dalla dott.ssa Paola De Santis titolare della ditta Lareco sas ed esecutrice dei lavori di restauro degli affreschi di San Simon nel 2006-2007.

Si tratta della prima pala d’altare posta nell’antica chiesa di Celat costruita come voto da Valerio Del Bon, Simone Della Zassa, Silvestro de Nart de Valentini e Antonio de Nart de Valentini a proprie spese per scongiurare ulteriori epidemie di peste e inaugurata l’11 settembre 1565. La peste, infatti, nel 1564 aveva sterminato 34 persone nel solo villaggio di Celat. La chiesa fu edificata in onore di Dio e dedicata alla Beata Vergine Maria e san Rocco confessore e consacrata il 9 giugno 1576 dal vescovo di Belluno Giovanni Battista Valier. L’edificio venne affrescato totalmente dall’abile mano del pittore Lorenzo Paulitti, che completò l’opera il 6 ottobre 1565. In quel contesto con tutta probabilità fu lo stesso Paulitti ad eseguire pure la pala d’altare, raffigurandovi la Beata Vergine Maria assisa in trono, con ai piedi san Rocco confessore e san Martino vescovo, protettori, soprattutto il primo, contro le epidemie di peste. La tela fu poi fornita di una alzata di legno, ordinata dal vescovo Lollino nel 1600, durante la sua visita pastorale, ed eseguita tra il 1613 e il 1626.

Fino alla ricostruzione della chiesa, avvenuta intorno al 1687, questa era la pala dell’altare maggiore dell’antica abside (l’attuale sagrestia). Dopo che venne abbattuta la navata e trasformata l’abside in sagrestia, il vecchio altare fu spostato come altare laterale della nuova chiesa. Verso il 1886 l’altare fu trasferito con la sua pala nell’oratorio della frazione di Mas di Vallada, da dove fu poi rimosso e smantellato nel 1958, con l’edificazione della nuova chiesetta e conservato presso la chiesa di Celat e la canonica.

Il dipinto, che versa in condizioni molto precarie (sono scomparse infatti alcune parti cromatiche), ha suscitato la sensibilità del dott. Perissinotto e della Fondazione Silla Ghedina di Cortina d’Ampezzo, che ha deciso di finanziare il restauro. Alla Fondazione va tutta la nostra gratitudine e riconoscenza, in attesa di vedere l’opera – seppure in parte mutilata – al massimo splendore possibile.

Concorsi 2013

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Concorso con Istituto Calvi in occasione del cinquantenario della tragedia del Vajont. Il concorso, rivolto agli oltre 600 studenti della scuola, premierà i migliori testi teatrali o poetici sul grande disastro del 9 ottobre 1963.

Borse studio Liceo Scientifico Belluno

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Le insegnanti del Liceo Scientifico Galilei di Belluno  Mariapaola Colleselli, Stefania Garna assieme al Presidente Perissinotto e gli alunni Rohan Bettega, Matteo Buzzatti, Maria Canton, Marco Coden, Francesco Triches, Sabrina Fontanella, Martina Donadel, Daniele De Grandis, Alan Franceschini, Michela Nessenzia, Alessandro Testa, Carlotta Svaluto Moreolo, Francesco Zoia, Catello Esposito, Stefania Cordella, Alessia Orzes.

Premio della Fondazione Silla Ghedina 2013

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Festeggiamento  del 3 dicembre 2013 con la classe 5 a del liceo Sc. Fermi di pieve di Cadore, di Chiara De Martin, vincitrice dello stage di orientamento universitario organizzato dalla scuola normale superiore di Pisa (Rovereto agosto 2013).

Le foto scattate in occasione della cena offertaci dalla fondazione Silla Ghedina.

Da destra il docente e il presidente della Fondazione con i ragazzi della scuola.

Il dirigente scolastico, Renzo Zagallo; la professoressa, Maria Giacin, e la classe: Bovalo Francesco, Caria Alessia, Cedolin David, Colle Elisabetta, De Florian Fania Rossella, De Marchi Vittoria, De Martin Chiara, Deborappi Riccardo, Doriguzzi Claudio, Frescura Alessandro, Frigo Debora, Gaier Elisa, Kehrer Andrea, Larcher Giacomo, Manaigo Filippo, Mercaldi Riccardo, Pinazza Nicola, Pradetto Vanessa.

Il Presidente della Fondazione Gianquinto Perissinotto con la vicepreside Elisabetta Fontana

Il Presidente della Fondazione con i premiati:

sopra, Tommaso e Francesca Alverà;

a sinistra, Gaia Lacedelli e Davide Bortot;

sotto, Eugenia Pompanin.